giovedì 27 agosto 2015

Bro-Job, ovvero etero che si spompinano a vicenda

Pare venga chiamato "bro-job", ovvero il sesso orale che i canottieri maschi si scambiavano nella doccia dopo l'allenamento, negli anni del liceo. O almeno questo mi ha raccontato un amico. Né lui né gli altri compagni di squadra pensavano di essere gay ma, stando ai suoi racconti, spesso indulgevano in questa pratica sessuale dicendosi tuttavia "ehi amico, sia chiaro, non siamo mica gay". 

Quando ne parliamo, la conversazione finisce per arenarsi sugli stessi argomenti.Come può un uomo etero fare sesso con un altro e sentirsi ancora etero?L'atto di rimorchiare e desiderare sessualmente qualcuno dello stesso sesso non è la definizione stessa dell'omosessualità?
Jane Ward potrebbe darci qualche chiarimento nel suo nuovo libro "Not Gay: Sex Between Straight White Men" (Non gay: il sesso tra uomini bianchi etero, ndT). Calata nell'intimità dei comportamenti sessuali tra uomini etero, "Not Gay" esplora la maniera nella quale uomini ai quali piacciono le donne arrivano a fare sesso con altri uomini etero. Secondo un comunicato della NYU, "Ward dimostra che il sesso tra uomini bianchi etero consente loro di potenziare la mascolinità e l'identità di maschio bianco in modo da giustificare la propria eterosessualità in un contesto di atti sessuali tra uomini".

Tralasciando il riferimento all'etnia, davvero il sesso omosessuale può potenziare l'eterosessualità di un uomo? Andare con un altro uomo lo rende più etero? O c'entra invece la regola secondo la quale basta un'unica interazione con un omosessuale per etichettarti per sempre come gay? Tutto questo porta alla classica domanda da un milione di dollari: è l'atto oppure è la persona che rende qualcuno gay o etero? 

9 commenti:

  1. non so che dire, se non che per molti è molto dura ammettere che la maggior parte degli esseri umani è naturalmente bisex!

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  2. perchè essere bisex significa avere anche un lato gay, cosa non ancora accettata dalla nostra società, o da gran parte di essa!

    il mio ultimo post qui

    http://menforxersex.blogspot.com/2015/08/three-graces-les-trois-graces-5.html

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  3. Dovevo fare il canottiere... Ho sbagliato sport..
    W gli etero che succhiano il cazzo!!

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    1. Ma infatti. Si chiamino come vogliono. L'importante è che succhino.

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    2. sono d'accordo, io sono un etero che impazzisce per il cazzo...non mi fa impazzire l'umo che lo porta...anzi.,..alle volte non mi piace...ma il cazzo lo vedo come una cosa da adorare... calippoperme@yahoo.it

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  4. Più che una questione di etichetta credo sia una questione di pregiudizi diversi per sesso. Prendiamo una coppia etero in cui lei è curiosa. La sua curiosità sarebbe vista come eccitante e fine a se stessa. Fosse per l'uomo è uno scandalo. Donne che sui forum scrivono che per 20 anni i mariti di sono tenuti dentro questa curiosità e ora non si fidano piu di loro. Famiglie sfasciate solo per voler provare qualcosa di nuovo (si parla all'interno della coppia). Per questo gli uomini etero, spesso accoppiati, sentono la necessità di sfogare i propri istinti al di fuori della vita coniugale. Semplicemente sanno già che sarebbe un gran casino anche solo rivelare questo "segreto".
    Io stesso mi ritrovo in questa situazione ma con la differenza che non ho ancora avuto il coraggio di provare. La mia ragazza sa delle mie voglie fin dal principio e le ho gia detto che preferirei portarle all'interno della coppia e che prima o poi dovrò provare.
    Userei più volentieri le etichette gay, etero, bi, per la sfera affettiva. Io succhierei volentieri il cazzo di un bel palestrato, meglio se mio amico, ma pensare di amarlo e vivere la mia vita con lui mi provoca ribrezzo.

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  5. Come trav ho conosciuto diversi uomini che volevano vivere la loro prima esperienza omo con una come me, forse per giustificare meglio la loro nuova natura. Sono in assoluto le persone più difficili da gestire, piene di dubbi, perplessità e sensi di colpa (quasi tutti sono sposati, fidanzati o con figli). Chissà perché poi la sessualità non si riesca a viverla come uno crede meglio...

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