mercoledì 25 novembre 2015

Nasce il forum dei Gay Italiani

Buongiorno!
Per rendere più dinamiche le discussioni con voi e anche per aumentare l'interazione fra di voi e fra i maschietti in generale, ho creato un forum tutto gratuito da affiancare a questo blog in cui potete discutere liberamente con me e fra di voi.
Almeno così posso leggere anche io cosa pensate e fate voi. E soprattutto posso scoprire chi siete.
Il link al forum è http://gayitaliani.forumfree.it
Non prendete il nome alla lettera. Anche i bisex e i curiosi sono i benvenuti. 
Il forum è appena nato quindi anche i vostri consigli e suggerimenti sono ben accetti. Se pensate manchi qualche sezione che mi è sfuggita segnalatemela qui nei commenti. 

Vi aspetto!!!


sabato 24 ottobre 2015

L'isola di Adamo ed Eva (senza censure)

Carino il nuovo programma di DeeJayTv. Non solo per i bei manzi e le belle fighe che sculettano nudi in spiaggia liberamente come in un sogno, ma anche per come è montato, organizzato e condotto.
Mi piacerebbe qualche puntata dedicata a concorrenti gay in cerca dell'anima gemella nudi sull'isola deserta. Ne vedremmo davvero delle belle.
Nel frattempo però cerchiamo di togliere quei maledetti pixel da sopra i corpi dei concorrenti. Aspetto le vostre opinioni in merito a programma, fisici, ecc. nei commenti!













sabato 3 ottobre 2015

New York Jack: il club delle seghe reciproche

Navigando in internet ho scoperto diversi post dedicati ad un famosissimo club di NY per soli uomini, il New York Jacks appunto. È un club che esiste da oltre 35 anni e in cui vengono settimanalmente organizzati incontri fra uomini che vivono o si trovano a New York e amano la masturbazione. Il sesso orale e la penetrazione sono vietati: solo seghe.

Sul loro sito, in una pagina in cui compaiono due bei busti nudi e sudati impegnati a stantuffarsi a vicenda, si definiscono come

"Un gruppo di amici uniti dalla stessa passione (le seghe) che cerca divertimento. Ragazzi di tutte le età, fisicità, altezze ecc. Alti, bassi, pelosi, giovani, più grandi, gay, sposati, ecc. Non discriminiamo in base alle caratteristiche fisiche, ma ad un comportamento inappropriato.
Ci incontriamo in bar e sex club. Non serviamo alcol. Il vicinato è al sicuro. Paghi il dovuto al ragazzo all'ingresso ed entri. L'interno sarà un po' buio (non dark), con musica e video. La nudità è preferita. C'è un ripostiglio controllato per i vestiti, quindi spogliati e metti i tuoi vestiti li. 

Intorno vedrai ragazzi andare in giro mentre si segano e altri con un'erezione. Alcuni fermi, alcuni soli, altri in compagnia di un ragazzo o in mezzo ad un gruppo intenti a segarsi a vicenda. 

Lubrificante, fazzoletti e posti per lavarsi sono disponibili.

Niente penetrazione, pompini o sesso. Se verrete scoperti a infrangere queste regole verrete bannati dal club"

Hanno anche un account Twitter e uno Tublr.

A me sembra un'idea fantastica, soprattutto considerando che è una delle pochissime pratiche eccitanti da morire e allo stesso tempo sicurissime da un punto di vista infettivo.

E voi che ne pensate? Vi piace masturbarvi in compagnia? Vi piacerebbe unirvi a questi meetings? Esperienze? Aspetto i vostri commenti, non siate pigri!!!


martedì 15 settembre 2015

L'ultimo vagone del treno

Che mi eccitano i luoghi pubblici non è ormai un segreto. Ne sono stato sempre attratto e ho sempre ricercato i posti in cui la gente si apparta in cerca di sguardi complici. Uno di questi sono i posti a sedere in fondo nell'ultimo vagone del treno. Anni da pendolare e viaggi in treno mi hanno insegnato i trucchetti del mestiere. La tattica è semplice. Ci si siede negli ultimi posti in fondo all'ultimo vagone del treno e ci si guarda intorno, o meglio di fianco visto che se qualcosa accadrà è probabile che sarà con quello seduto di fronte a te o nei sedili di fianco.
Perché gli ultimi posti nell'ultimo vagone? Perché in questo modo, meglio se seduti in direzione di marcia del treno, si danno le spalle alla parete dell'ultimo vagone e da li si è certi che il controllore non arriva. Allo stesso tempo si ha la visuale di tutto il corridoio d'avanti, in modo che se arriva il controllore lo si nota subito e si ha tutto il tempo di ricomporsi prima che arrivi a chiedere i vostri biglietti.
Una volta posizionati sta a voi decidere come comportarvi. A me la situazione piace molto e sono un po' sfacciato perché data la tratta che faccio io è difficile ri-incontrare la stessa persona un'altra volta, per cui mi tocco il pacco senza nascondermi. Anzi, appena mi viene duro lo impugno bene da sopra i pantaloni in modo che si veda. Non è che mi metto in mostra. All'inizio faccio finta di stare per le mie mentre me lo tocco senza guardare gli altri in faccia, come se mi fosse venuto duro per caso e voglio accarezzarlo per i fatti miei. 
Il resto dipende dalla reazione di chi vi sta vicino. Se anche lui è lì per lo stesso motivo presto ricambierà le toccate fino a quando la cosa non diventerà inequivocabile, e a quel punto decidete voi come concludere. A me è capitato di tutto in questo modo (ovviamente con ragazzi che mi piacevano), dalla pompa alla sega reciproca. O anche la sega in compagnia con sborrata libera sul pavimento del treno.
I treni ideali sono i regionali e i locali che fanno le fermate in tutti i paesini della provincia. 
Quando mi capita di beccare qualcuno non filmo perché non ne ho molta voglia in quelle circostanze, ma c'è chi lo fa. Vi lascio il video di ciò che è accaduto su un treno regionale del milanese qui, così se non avete mai sperimentato potete capire di cosa si tratta.
Aspetto i vostri commenti e... Ci si vede nell'ultimo vagone!


mercoledì 2 settembre 2015

Freeballing - Lungo Corso Buenos Aires senza mutande


Ogni tanto mi piace mettere i pantaloni senza mutande sotto. Lo faccio in genere quando ho voglia di fare un giro, come l'altro giorno. L'altra sera leggendo alcuni post su un forum dedicato al sesso e in cui si parlava del freeballing (maschi che girano senza mutande appunto) mi è venuta voglia di uno dei miei giretti. Ho indossato una maglietta leggera,  un paio di pantaloni di cotone senza mettere le mutande e sono uscito. Abitando vicino Corso Buenos Aires a Milano sono andato lì a fare il mio giro.

Adoro la sensazione del pisello che ballonzola libero nei pantaloni. Se i pantaloni non sono jeans, osservando, chiunque può vedere che non stai indossando le mutande e questa cosa mi eccita tantissimo. Ma visto che il rischio è poco io ci metto un'aggiunta: infilando la mano in tasca quando non si hanno le mutande si riesce a prendere l'uccello in mano e a toccarlo molto bene. Cosa che faccio mentre cammino. Non dico che mi faccio una sega vera e propria mentre cammino ma poco ci manca.
Anche andare in giro in metropolitana senza mutande mi piace molto. Anzi, per fare un pò i porcellini è quasi meglio. Se fra una toccatina e l'altra il cazzo si gonfia infatti e si è sul vagone in coda al treno che in genere, soprattutto alla sera, è poco frequentato, allargando le gambe si possono incontrare molte persone che apprezzano lo spettacolo. 





giovedì 27 agosto 2015

Bro-Job, ovvero etero che si spompinano a vicenda

Pare venga chiamato "bro-job", ovvero il sesso orale che i canottieri maschi si scambiavano nella doccia dopo l'allenamento, negli anni del liceo. O almeno questo mi ha raccontato un amico. Né lui né gli altri compagni di squadra pensavano di essere gay ma, stando ai suoi racconti, spesso indulgevano in questa pratica sessuale dicendosi tuttavia "ehi amico, sia chiaro, non siamo mica gay". 

Quando ne parliamo, la conversazione finisce per arenarsi sugli stessi argomenti.Come può un uomo etero fare sesso con un altro e sentirsi ancora etero?L'atto di rimorchiare e desiderare sessualmente qualcuno dello stesso sesso non è la definizione stessa dell'omosessualità?
Jane Ward potrebbe darci qualche chiarimento nel suo nuovo libro "Not Gay: Sex Between Straight White Men" (Non gay: il sesso tra uomini bianchi etero, ndT). Calata nell'intimità dei comportamenti sessuali tra uomini etero, "Not Gay" esplora la maniera nella quale uomini ai quali piacciono le donne arrivano a fare sesso con altri uomini etero. Secondo un comunicato della NYU, "Ward dimostra che il sesso tra uomini bianchi etero consente loro di potenziare la mascolinità e l'identità di maschio bianco in modo da giustificare la propria eterosessualità in un contesto di atti sessuali tra uomini".

Tralasciando il riferimento all'etnia, davvero il sesso omosessuale può potenziare l'eterosessualità di un uomo? Andare con un altro uomo lo rende più etero? O c'entra invece la regola secondo la quale basta un'unica interazione con un omosessuale per etichettarti per sempre come gay? Tutto questo porta alla classica domanda da un milione di dollari: è l'atto oppure è la persona che rende qualcuno gay o etero? 

lunedì 24 agosto 2015

#JeSuisBagnasco

Ieri al Meeting di Comunione e Liberazione Bagnasco ha detto ciò che la Chiesa va ripetendo da quando esiste: che la famiglia tradizionale è composta da un uomo e una donna. 
Niente di nuovo, la solita banalità, e invece... apriti cielo!
È partita la solita tiritera di benpensanti e rivoluzionari da tastiera. "Come si permette?", "È fuori dal tempo" e insulti e accuse varie al cardinale.
Ma cosa vi sconvolge? La Chiesa Cattolica ha delle leggi nelle quali crede. Gli uomini di chiesa sono tali perché si riconoscono in queste leggi e decidono di entrare nella Chiesa proprio perché si riconoscono in essa e in ciò che professa. Non è una questione di cosa sia giusto o meno, ma di ciò in cui si crede. Moltissimi, me compreso, credono che molte posizioni della Chiesa siano assurde. Infatti non ne faccio parte. Ma chi ne fa parte non può professare il proprio credo? Non può dire come la pensa e qual'è l'idea corretta secondo la sua dottrina? La polemica è ancora più assurda per il fatto per esempio che il Governo non ha cambiato il testo sulle unioni civili di una virgola a seguito della dichiarazione di Bagnasco, a prova che la tesi complottista secondo la quale il Vaticano esercita un potere enorme sul Governo italiano è una cazzata al pari di quella della lobby gay. 
Più che le parole di Bagnasco, trovo ridicoli quelli che dicono di essere atei e non interessati alla religione, ma allo stesso tempo pretendono che la Chiesa cambi le proprie leggi per sentirsi più liberi e benedetti mentre giocano a incularella. Ma fatemi il piacere.